Menu

Le violenze sulle donne in India

Inaugurata la mostra di Marino Da Costa con l’intervento della consigliera Gaia Tomaselli Artemisia centro antiviolenza
Condividi

Le violenze sulle donne in India

 

Inaugurata la mostra di Marino Da Costa con l’intervento della consigliera Gaia Tomaselli Artemisia centro antiviolenza

 

Le violenze sulle donne in India – A palazzo Bastogi è stata inaugurata la mostra ‘S(k)in. Acido sull’anima’ del fotografo lucchese Marino Da Costa. Insieme all’autore sono intervenuti Mario Puppa, consigliere regionale; Isabella Mancini, presidente di Nosotras Onlus; Gaia Tomaselli del Centro Antiviolenza Artemisia.  In esposizione gli scatti in bianco e nero attraverso cui Costa ha documentato le condizioni di vita delle donne vittime di attacchi con l’acido in India.

“La mostra mette al centro la pratica disumana degli attacchi alle donne fatti in India con l’acido -scrive il presidente Antonio Mazzeo – e l’impegno per prevenire e contrastare i fenomeni di violenza maschile contro le donne deve vederci impegnati tutti. Viviamo purtroppo in un’epoca in cui la violenza di genere è ancora una realtà quotidiana per molte donne nel mondo. La violenza contro le donne si manifesta in molti modi, dalle aggressioni fisiche alle molestie verbali, dalla discriminazione sul posto di lavoro alla violenza psicologica.”

“Molto bello ospitare la mostra di Marino Da Costa che tocca un fatto di grande rilevanza – ha detto il consigliere regionale Mario Puppa – che è quello della violenza sulle donne, le foto riguardano l’India, ma il fenomeno della violenza coinvolge ed è diffuso anche nel nostro paese. Vorrei ringraziare i centri antiviolenza toscani che aiutano le donne in difficoltà o che hanno subito violenza.”

“Una mostra fotografica che nasce da un reportage sulle donne che hanno subito violenza con l’acido – ha detto il fotografo Marino Da Costa – e che qualcuno voleva cancellare, ma non c’è riuscito. Le donne si ribellano e chiedono di esistere e contare sempre di più.”

“Purtroppo, la violenza sulle donne riguarda anche l’Italia – ha detto Gaia Tomaselli del centro antiviolenza Artemisia – e negli ultimi anni abbiano avuto un forte incremento delle richieste di aiuto. Parliamo per Firenze di oltre 1.200 richieste che arrivano ai nostri centri. Sono problemi complessi e le difficoltà economiche non aiutano ad uscire da queste situazioni di disagio.”

“Il lavoro della nostra associazione è quello di far tornare le donne, che hanno subito violenza, a vivere una vita dignitosa e piena – ha detto Isabella Mancini presidente dell’associazione Nosotras – e mette al centro il protagonismo delle donne. Il fenomeno della violenza riguarda tutti, in ogni parte del mondo.”

 

🎤 La dichiarazione di Gaia Tomaselli del centro antiviolenza Artemisia

 

 

 

Fonte di 

Ti potrebbe interessare anche
Panoramica privacy

Dati Personali trattati per le seguenti finalità e utilizzando i seguenti servizi:

Mailing list o newsletter

Dati Personali: cognome; email; nome

Modulo di contatto

Dati Personali: Codice Fiscale; cognome; email; indirizzo fisico; nome; numero di telefono; Partita IVA; professione; ragione sociale

Mailchimp

Dati Personali: cognome; email; nome

donorbox

Widget Mailchimp

Dati Personali: cognome; email; nome

Google Analytics

Dati Personali: Dati di utilizzo; Strumenti di Tracciamento

Google Fonts

Dati Personali: Dati di utilizzo; Strumenti di Tracciamento

Informazioni di contatto

 

Titolare del Trattamento dei Dati

Artemisia Centro Antiviolenza APS
Via del Mezzetta, 1/int. – 50135 Firenze
C.F.: 94036890484 - P.IVA: 06256910487

Responsabile della protezione dei dati personali (DPO): la Titolare ha nominato il Responsabile della Protezione Dati, contattabile all'indirizzo di posta elettronica: privacy@artemisiacentroantiviolenza.it

Indirizzo email del Titolare: info@associazioneartemisiacentroantiviolenza.it