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Violenza di genere, richieste di aiuto in crescita. Oltre mille persone si rivolgono ad Artemisia

Intervista «Firenze Today»: " Molti anche i minori maltrattati".
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Violenza di genere, richieste di aiuto in crescita.

Oltre mille persone si rivolgono ad Artemisia

 

Sono 1.102 le persone che, dal 1° gennaio al 30 settembre 2025, hanno chiesto aiuto ad Artemisia, l’associazione fiorentina impegnata nel contrasto della violenza su donne, bambini e adolescenti.

I dati, presentati durante la giornata di studio “Ri-uscire: dalla violenza economica all’autonomia”, confermano un trend in crescita. Rispetto al 2024 si registra, infatti, un aumento del 4% delle richieste di aiuto. Tra le persone che si sono rivolte ai centri di Artemisia, 933 sono donne di cui 862 con violenza in atto.

L’età prevalente va dai 30 ai 49 anni (56,3%). Il 64,7% è di nazionalità italiana mentre il 35,3% è straniera. La forma di violenza più diffusa resta quella fisico-psicologica (56%), seguita dalla violenza psicologica pura (16%), dalla violenza economica (10%), da quella sessuale (9%) e da stalking e mobbing (9%).

Accanto alle donne ci sono anche 76 minorenni vittime di maltrattamento e abuso: più della metà ha tra i 15 e i 17 anni. Il 71% è italiano e il 29% straniero. Tra le tipologie di abuso prevalgono il maltrattamento psicologico (21,3%), la violenza assistita (20%), quella fisica (19,3%) e l’abuso sessuale (12%).

Allarmante anche il dato relativo all’incuria e trascuratezza, che raggiunge il 25%. Completano il quadro 61 adulti che hanno subito violenze nell’infanzia e 32 uomini inseriti in percorsi di supporto alla genitorialità.

 

Denunce e autori della violenza

Le denunce presentate rappresentano il 37,7% dei casi presi in carico da Artemisia: si tratta di 318 denunce e 7 ammonimenti. Gli autori della violenza sulle donne sono soprattutto ex partner (25%) e coniugi attuali (24,3%), mentre per i minorenni la percentuale più alta riguarda i padri (36,7%).

“Registriamo un aumento delle richieste di aiuto: rispetto al 2024 siamo a circa un 4% in più – ha spiegato Elena Baragli, presidente di Artemisia – È un trend che purtroppo si conferma di anno in anno: la violenza su donne e bambini non arretra. Cresce la fiducia nei nostri servizi, anche da parte delle ragazze più giovani, ma il fenomeno resta grave e diffuso”.

Il 2025 è stato segnato da episodi particolarmente traumatici nel territorio fiorentino: un femminicidio e un tentato femminicidio avvenuti alle porte della città. “Dietro queste tragedie ci sono bambini piccoli che ora avranno bisogno di un sostegno lungo e complesso. L’impegno deve essere costante e di lungo periodo” ha aggiunto Baragli.

 

L’assessore Paulesu: “Empowerment e autonomia, la strada per uscire dalla violenza”

Per il Comune di Firenze il rapporto con Artemisia è “consolidato e strategico”. L’assessore al welfare Nicola Paulesu ha ricordato come sia necessario continuare a conoscere il fenomeno in tutte le sue sfumature per poter sviluppare risposte efficaci.

“La violenza sulle donne è ancora profondamente radicata dal punto di vista culturale. Il nostro impegno è sostenere i percorsi di accoglienza, presa in carico e accompagnamento delle vittime, sia donne che minori” afferma Paulesu.

Il Comune supporta anche la Rete di Nicoletta, programma metropolitano dedicato al contrasto della violenza. “Dobbiamo rafforzare i progetti che garantiscono alle donne la possibilità di scegliere: percorsi di autonomia economica, abitativa e relazionale. L’empowerment significa ampliare le opportunità e creare le condizioni perché ciascuna donna possa autodeterminarsi” ha concluso l’assessore.

 

Di Chiara Vignolini © FirenzeToday
https://www.firenzetoday.it/cronaca/violenza-genere-aumentano-richieste-aiuto.html

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